L’impermanenza

Finché non si comprende pienamente che l’impermanenza è la vera natura delle cose, patiremo sempre l’illusione che vi sia uno stato in cui “accasarci” e finalmente trovare pace, generando così attaccamento, avversione e pretesa. Ogni luogo, per sua natura, è semplicemente transitorio.

Questa consapevolezza tuttavia non deve portarci a vivere le cose con superficialità e un atteggiamento nichilista di fondo, per cui se tutto è transitorio, allora qualunque stato o esperienza non ha pieno valore. Occorre riscoprire la pienezza di ogni esperienza, viverne tutte le sfumature e risvegliare quel senso di stupore e gratitudine, proprio grazie alla consapevolezza dell’impermanenza. Ricordandoci che nulla è dovuto e tutto è un dono, in questo fugace passaggio che è la vita…

foto di Chaaitastic su Pexels

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Imparare a stare con sé

Sostare seduti comodamente, per un tempo prolungato, mentre il respiro diventa l’unico oggetto della nostra attenzione.
Osservando il nostro corpo e la nostra mente calmi, testimoni di pensieri, emozioni e sensazioni che ci attraversano come il passaggio delle nuvole nel cielo.

Sentire e sapere di star sentendo, di star facendo esperienza, dell’esser vivi, partecipi dell’esistenza semplicemente essendo presenti in assenza del fare.
Distinguere tra la mente che patisce e la mente che guarda il patire e commuoversi per questa incredibile possibilità.

Sperimentare un’essenza capace di elevarsi oltre la dimensione ordinaria delle forme, degli scopi e delle narrazioni, cogliendone il gioco assurdo e al contempo necessario.

Discernere che c’è un piano più sottile nell’umano in cui ogni differenza e contraddizione viene accolta, legittimata, compresa, fino a che tutto è in dialogo con tutto e non vi è più opposizione.

Sperimentare uno sguardo equanime che include in sé ogni sfumatura (di noi stessi, degli altri e del mondo) capace di elevarsi sopra la ragione e di intuire con il cuore e con le viscere che c’è una comprensione “altra”.

E infine essere grati e meravigliarsi semplicemente di poter sperimentare tutto questo, nella consapevolezza della transitorietà del tutto, poter godere di un briciolo di luce…

foto di Vlad Bagacian su Pexels

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