Orientarsi nel buio

“Come fare ad orientarci verso un cammino capace di avvicinarci a noi stessi, che fornisca strumenti per affrontare il disagio che patiamo in un contesto culturale nel quale non ci riconosciamo?

Andiamo a tentoni, come bambini in cerca di un adulto significativo e spesso sono le nostre parti infantili a spingerci verso percorsi solo apparentemente alternativi rispetto al sistema da cui cerchiamo di emanciparci.
Ci agganciamo a vie che si fondano sugli stessi presupposti che triggerano le nostre ferite interiori, le stesse sulle quali fanno leva politica e cultura per tenerci nella confusione, lontani da noi stessi e dalle nostre risorse interiori, le sole capaci di fare la differenza per la nostra vita.
Queste consapevolezze tuttavia non devono servirci per coltivare sentimenti di ostilità verso il sistema in cui siamo, poiché, se si è affermato, ci sono sicuramente ragioni di cui la realtà sola può rispondere e alle quali non ci resta che riconoscere piena legittimità. Al tempo stesso, oltre all’accettazione del punto di partenza, dobbiamo coltivare un atteggiamento dubitante, che metta al primo posto la nostra vita, il senso e il suo pieno valore.

Mettere la nostra vita al centro come valore assoluto significa pensarla come l’unica cosa per la quale valga la pena spendere risorse e fatiche. Lottare amorevolmente, consapevoli del punto di partenza, per un cambiamento che ci emancipi dalla sofferenza e ci orienti alla pienezza e alla soddisfazione, intesa come aderenza all’autenticità e al valore che lo stesso vivere porta con sé.
Conquistando la salda consapevolezza che questa pienezza e significanza non poggerà mai su conseguimenti o riconoscimenti esterni che potremmo ottenere, ma sarà duratura e autentica se sarà coltivata con gli strumenti più leciti e conformi che risiedono nel nostro intimo, opportunamente guidati a superare le nostre parti infantili, a riconoscere i nostri attaccamenti, a ripulire le nostre convinzioni erronee e infine il nostro sentire, trasformandolo da ostacolo a guida, a mappa intuitiva e intelligente sulla quale fare affidamento in tutta la confusione.

https://www.facebook.com/tempoyoga.it/posts/pfbid02SwaR8sPukMWqDgsXZhyJqSbr8NzptcCNZbKxGgAj8WuRbUPz3dwah8y5AqJTHzshl

https://www.instagram.com/p/DM7Ih79NHwc/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==

La condizione del vivere

DCCver0077

Molto del nostro malessere oggi nasce dal fatto che viviamo, per la maggior parte del nostro tempo, in uno stato di confusione e disorientamento interiore, completamente o quasi dissociati da noi stessi e dalle parti significative di noi.

Non ci hanno insegnato, e di fatto, non esistono un’educazione, insegnanti o educatori (a parte rare eccezionalità), formati e capaci di orientarci e guidarci a fare chiarezza nel nostro sentire.

Ci sono figure come terapeuti, counselor, coach, maestri spirituali,… persone alle quali ci rivolgiamo da adulti, quando ormai molto del nostro tempo è stato caratterizzato dalla sofferenza, e questo, solo se abbiamo la fortuna di mettere in discussione il disagio in cui siamo, nel tentativo di occuparcene e magari trasformarlo, oltre che se abbiamo i mezzi per farlo…

La nostra cultura, e tutto ciò a cui veniamo formati fin da piccoli, esula da questa formazione interiore, è completamente a digiuno rispetto a un’educazione del cuore e dell’intelletto, capace di sensibilizzare e di fare leva sull’importanza del valori, dei sentimenti, della sapienza del corpo e dell’interiorità intese come bussole del nostro vivere, conoscere, scegliere.

Tutto ciò che ci viene insegnato è come maneggiare strumenti ed essere produttivi ed efficienti in una società in cui non ci riconosciamo e dalla quale non ci sentiamo sostenuti. I valori che ci vengono insegnati come fondamentali, riguardano aspetti di superficie, che non ci coinvolgono nell’intimo, ai quali non sappiamo rinunciare perché non conosciamo alternative possibili.

Insomma, sta solo a noi, a un certo punto della nostra vita, “svegliarci” da questo intorpidimento e cominciare a occuparci di noi stessi, della nostra anima, della nostra interiorità e in ultimo della nostra vita.

Come fare? quando le proposte che troviamo sono così tante da confonderci ulteriormente e quando ci manca quella stessa educazione interiore capace di orientarci a scelte allineate con consapevolezza e autenticità? (…)

Continua…

https://www.facebook.com/tempoyoga.it/posts/pfbid0Bn7FSmmuBMEtfvRrhdFdkf2ppdJuz8iWzTq3WVthsXedBvfzCb6orowJMW28PMNml

https://www.instagram.com/p/DM4ZT46Ia8L/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==